Comunicati stampa, Il 2014 di ESL: grandi conferme e interessanti novità
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Il 2014 di ESL: grandi conferme e interessanti novità

Il 2014 di ESL: grandi conferme e interessanti novità

Il bilancio degli ultimi 12 mesi dell’agenzia svizzera conferma i dati del 2013, mettendo contemporaneamente in evidenza nuovi trend nel settore dei soggiorni linguistici
Milano, dicembre 2014 *** Fine anno, tempo di bilanci anche per ESL – Soggiorni Linguistici, l’agenzia svizzera operativa in Italia dal 2006. In linea generale, i dati rilevati nel corso del 2014 confermano le tendenze del 2013: il viaggio studio all’estero non è più una prerogativa dei ragazzi, accanto alle lingue “tradizionali” si affermano “nuovi” idiomi e cresce l’interesse per i corsi che si adattano maggiormente alle esigenze individuali.

La top 5 delle lingue conferma le rilevazioni di metà anno e del 2013: inglese, tedesco, spagnolo, francese e russo sono ancora le più richieste. La conoscenza di più lingue rappresenta la porta di accesso a un futuro più radioso, ricco di opportunità, per questo l’inglese non è più sufficiente. I giovani italiani che si affacciano sul mondo del lavoro, ma anche chi desidera usufruire di nuove possibilità lavorative, affiancano lo studio dell’inglese ad altri idiomi come, ad esempio, il tedesco e il russo, entrambi molto importanti a livello commerciale. 

Standard e intensivo sono le tipologie di corso più richieste dagli italiani, che stanno inoltre dimostrando un interesse crescente verso i corsi combinati che uniscono le lezioni di gruppo con le lezioni private e i corsi a casa del professore. Spesso chi decide di partire per un viaggio studio non ha molto tempo a disposizione e desidera quindi massimizzare il tempo trascorso all’estero con un soggiorno fortemente orientato agli obiettivi, come nel caso di chi deve prepararsi a sostenere un esame di lingua (7%), degli studenti che necessitano di prepararsi per studiare in un’università estera o dei lavoratori che dispongono di periodi di ferie limitati. Proprio a questi ultimi sono dedicati i corsi per professionisti, richiesti soprattutto dai lavoratori che desiderano acquisire nuove competenze per migliorare la propria posizione lavorativa, o talvolta anche dalle aziende. Manager, trentenne, con scarsa conoscenza dell’inglese: è questo il profilo medio degli studenti che optano per questa soluzione. 

La classifica delle 10 città più richieste rimane pressoché invariata (Londra, Brighton, Dublino, Liverpool, St. Julian’s, New York, Berlino, Bournemouth, Boston e Galway), con il maggiore incremento registrato da Dublino (+26%), New York (+15%) e Boston (+20%). La conferma avviene anche per le 5 nazioni top (Gran Bretagna, USA, Irlanda, Malta e Germania), con l’Irlanda che incrementa del 13% e il Canada del 20%, dove sono state recentemente inaugurate nuove scuole, a Toronto e a Montreal, che hanno contribuito a questa crescita.

Sebbene i soggiorni linguistici siano scelti soprattutto dagli studenti (50%) di qualsiasi età, la percentuale di lavoratori è di oltre un terzo (35%). Questo dato sottolinea come il viaggio studio sia ormai sempre più diffuso tra chi opera già nel mondo del lavoro: non si finisce mai di studiare e di imparare! I giovani che hanno concluso la scuola superiore e gli studenti universitari (18-24 anni) rappresentano una fetta importante dell’utenza di ESL, ma la percentuale più alta (60%) è equamente ripartita tra gli under 18 e gli over 24. Dal punto di vista della ripartizione tra maschi e femmine, è minima la differenza tra maschi (55%) e femmine (45%).